ANIMA, EUTANASIA, CHIESA CATTOLICA

Purificazione dell’anima ed eutanasia
Il sesso in onore di Pio V

Dal 1453 d.C. in poi (anno della invenzione dei caratteri di stampa mobili fatta da Johann Gensfleish von Gutenberg – da santificare al più presto a furor di popolo) l’umanità ha fatto più progressi tecnologici e scientifici sul piano collettivo di quanti ne abbia fatti nei 4 miliardi e mezzo di anni successivi alla sua creazione.
E ciò è avvenuto malgrado le enormi difficoltà linguistiche presentate dall’uso della lingua latina la quale, fino all’epoca di Galileo, limitava fortemente la diffusione delle conoscenze. Dall’uso del latino si è così a mano a mano passati all’uso delle singole lingue nazionali.
Questa evoluzione ha poi assunto un carattere vertiginoso dopo l’invenzione dell’elettricità, dell’elettronica, della telematica e della contemporanea diffusione della lingua inglese sul piano internazionale; questa, meno complessa della precedente, ha semplificato tutti i rapporti umani sul piano scientifico e tecnologico.
A metà del 1900 l’uomo è poi sbarcato sulla luna iniziando l’era spaziale.
Quanto precede dimostra che, esistendone le possibilità, più persone si impegnano nel lavoro di evoluzione collettiva. Ma a quale fine? Per il solo desiderio di emergere? Per passare alla storia?

Cerchiamo di andare alla radice del processo conoscitivo.
Con l’articolo Gesù era figlio di Dio? (v. in questo sito) ritengo di aver dimostrato non solo che Gesù non poteva essere figlio di Dio, ma anche che egli non è stato nemmeno un profeta, avendo profetizzato come imminente la fine del mondo: falsa profezia per la quale – come prescritto nel Deuteronomio, cap.18 vers. 20 e 22) – egli doveva essere condannato a morte (a sassate, come si usava all’epoca).
Pertanto anche la religione cattolica, che da lui ha preso il nome, è una falsa religione, priva di senso logico, che vive di rendita esclusivamente sulla ignoranza della gente: ciò spiega perché in duemila anni di sua storia essa (e poi lo Stato della chiesa che ne costituisce il derivato temporale) ne hanno combinato di tutti i colori. Per la religione cattolica le scoperte scientifiche non hanno alcuna finalità sostanziale (v. condanna di Galileo) e secondo la sua dottrina, per giudicare l’anima di un individuo, è sufficiente al Padreterno quell’unica specifica incarnazione. Ciò spiega pure perché sia anche contraria all’eutanasia.
Se oggi me ne occupo è per il fatto che essa, malgrado 2000 anni di falsità accertate, ancora riesce ad influenzare organi di stampa, partiti e parlamenti con effetti disastrosi.

Io sono un seguace di quelle filosofie orientali e greco/antiche che sostengono la tesi della natura divina dell’anima umana la quale – in seguito ad un misterioso peccato originale – si troverebbe rinchiusa nella prigione del corpo e costretta a percorrere un ciclo di rinascite prima di riacquistare la propria purità e tornare, quindi, ad una esistenza divina.

Tali dottrine pongono ovviamente degli interrogativi ai quali non è possibile dare oggi risposta sicura:
– L’anima originale era unica e indivisibile?
– Quella stessa anima può invece essere stata suddivisa in una miriade di anime ciascuna delle quali segue un autonomo percorso di purificazione?
– Tale divisione può essere paragonabile a quella della massa dell’universo che al momento della creazione del mondo si è suddivisa in tante galassie ciascuna delle quali, finora, ha avuto una storia indipendente dall’altra?
– E’ l’anima che spinge il corpo ad agire e così operando si purifica ovvero l’anima subisce passivamente l’influenza che il corpo agendo esercita su di lei?
– Può l’anima essere paragonata al guidatore di una vettura (il corpo) che deve percorrere una strada spesso infida (l’ambiente) magari su strada di montagna stretta e pericolosa? In tal caso la capacità del guidatore (il grado di purezza raggiunto dall’anima) deve fare i conti con la pericolosità della strada (l’ambiente in cui opera) e la stabilità o potenza dell’autovettura (il corpo nel quale è incarnata)?
Ma ogni individuo ha una propria anima? Qualche individuo potrebbe non averla? Un delinquente incallito pluriomicida potrebbe non averla o avere un’anima che si trovi agli inizi del proprio percorso di purificazione?
L’unica tesi che sembra al momento accettabile è comunque quella della progressiva purificazione di una singola anima la quale deve cambiare il proprio corpo quando il processo di purificazione si arresta poiché il corpo diventa inefficiente per malattia, invecchiamento o qualsiasi altra causa.

 

 

Infine v’è da sottolineare l’importanza enorme del fatto collettivo.
Se l’anima agendo spinge il corpo alla ricerca di progressi scientifici e tecnologici essa purifica sé stessa ma di riflesso è l’intera umanità che progredisce.
Andando quindi in quest’ottica alla radice del processo conoscitivo credo che tutti coloro la cui anima abbia raggiunto un elevato grado di purezza, consapevolmente o no, si impegnano con lo scopo di scoprire ulteriori segreti dell’universo: solo scoprendo il massimo di tali segreti si può sperare di comprendere sempre più i misteriosi piani del Creatore o della Creatrice dell’universo e di avvicinarci ad Essi.

Pertanto ritengo che l’eutanasia vada proposta come mezzo per consentire all’anima incarnata nel singolo corpo di uscirne al più presto quando questo è logorato sino a diventare un rudere inutile; in tal modo essa si incarna (viene incarnata?) in un nuovo corpo dove potrà continuare anzitutto ad affinarsi, e in qualche caso (v. Rita Levi Montalcini, Dulbecco, Rubbia. etc.) potrà contemporaneamente essere utile alla intera società per accelerare l’evoluzione tecnologica e scientifica.

La purificazione dell’anima sarebbe iniziata dunque 4 miliardi e mezzo di anni fa, e dovrebbe proseguire probabilmente per altrettanti anni tanti quanti forse ne occorreranno per scoprire tutti i segreti dell’universo.
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Questo sito ha ormai raggiunto i 10.800 visitatori ed uno di essi mi ha ora proposto di uscire in piazza e di mostrarci a tutti fisicamente per pretendere che gli argomenti fin qui trattati ed altri consimili siano conosciuti dalla grande opinione pubblica attraverso dibattiti televisivi in Italia e all’estero.

I compiti che attendono l’umanità sul piano collettivo infatti sono duplici: se tutti gli sforzi debbono essere concentrati sulle tecniche relative all’organizzazione di viaggi interplanetari e sull’ibernazione dei corpi si evidenzia che tutte le strutture che comportano spese e finalità inutili debbono essere riconvertite.
Sul piano politico occorre dare il via al processo di creazione degli Stati Uniti del Mondo cominciando con la creazione di un primo nucleo di federazione europea (Stati Uniti d’Europa) che a mano a mano si espanda sono al limite mondiale.
Occorre a tal fine adottare una lingua neutrale e soprannazionale come l’Esperanto che intanto nei documenti ufficiali venga aggiunta da subito alla lingua inglese la quale è al momento indispensabile sul piano tecnologico e scientifico.
A mano a mano che si diffonderà la conoscenza dell’Esperanto si ridurrà l’uso dell’inglese che ha dimostrato di non essere valido sul piano psicologico e politico.
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Lo stesso lettore, osservando che il problema del sesso è stato inventato nel tempo dalla chiesa cattolica (v. lettere di S. Paolo e successivi scritti di S. Agostino poi codificati nel 1566 da papa San Pio V – vedi articolo specifico in questo sito) osserva che al godimento del piacere sessuale dovrebbe essere dato al più presto largo spazio tra gente consenziente, naturalmente salvaguardando i minori.
Egli mi ha inviato l’indirizzo di un sito scoperto in Internet che contiene un documentario relativo ad una gara di sesso organizzato dalla rivista CHERI.
Nel documentario si vedono tre belle donne che fanno sesso esplicito per alcune ore con una trentina di maschi adulti sotto l’occhio vigile di diversi operatori televisivi. Esso è visibile all’indirizzo seguente:
http://xhamster.com/movies/124357/fuck_race_n15.html
Questo lettore si domanda se anche in Italia non si potrebbero organizzare serate simili in vari teatri italiani nonché per i ragazzi delle scuole nelle quali siano operanti i corsi di istruzione sessuale, dedicando le esibizioni all’infame S. Pio V.

Tutto è possibile rispondo io, ma la premessa è quella di uscire fisicamente in piazza davanti alle sedi delle televisioni nazionali per pretendere dibattiti sul problema religioso in tutti i suoi aspetti ed implicazioni; simili dibattiti dovranno essere organizzati anche nel salone della stampa estera accreditata in Italia, giacché il problema della chiarezza religiosa ha una dimensione mondiale.
Perciò presto sarà aggiunto a questo sito un indirizzo che consenta i necessari contatti.